Il derma del maiale sarà utilizzato anche in Italia per rendere meglio praticabili interventi di falloplastica, vale a dire l'ingrandimento del pene. La tecnica, all'avanguardia nel mondo, si serve del derma di suino al posto di quello dell'uomo, essendo quest'ultimo difficilmente reperibile ed è destinata a sostituire la tecnica tradizionale, che va impiantato tra la cute e la parete dei corpi cavernosi.
Il costo del materiale da impiantare si aggira tra i 1000 e i 2000 euro a seconda dello spessore del derma necessario. L'intervento può consentire un aumento medio del 25% della circonferenza del pene.
La notizia è stata diffusa a Roma nel corso del settimo Congresso Nazionale della Societa' Italiana di Chirurgia Genitale Maschile, dall'urologo dell'Università La Sapienza di Roma Giovanni Alei, presidente del congresso, già autore da poche settimane di un intervento simile. Il derma di maiale, secondo l'esperto, è anche migliore di quello umano in quanto ha uno spessore maggiore ed inoltre non dà problemi di rigetto.
Solo nel 60-70% di quanti ne fanno richiesta questo tipo di intervento è consigliabile. Il 30-40% degli uomini che chiedono di ingrandire il pene in realtà non ne hanno bisogno. Accade purtroppo che il paziente sia spinto a chiedere l'intervento dall'andrologo stesso, dalla partner o da un impulso psicologico che va sotto il nome di dismorfofobia, in virtù del quale il paziente è destinato, anche dopo l'intervento, a rimanere insoddisfatto delle dimensioni del pene, in quanto il disagio non è fisico, bensì psicologico.
Al congresso è stato anche annunciato un intervento innovativo per chi è colpito da tumore alla prostata: l'impianto di una protesi idraulica in grado di garantire, anche agli uomini senza prostata e con disfunzione erettile, una normale attività sessuale. L'intervento si articola in due tempi: al momento dell'asportazione della prostata malata si inserisce il serbatoio e in un secondo tempo il resto della protesi idraulica. Si tratta di una tecnica eseguibile in anestesia locale, è meno costosa, richiede meno giorni di degenza e offre risultati ottimali a lungo termine per 9 pazienti su 10.
Le protesi hanno un costo che varia dai 6 agli 8 mila euro.
Non esistono ancora tecniche chirurgiche in grado di migliorare la sessualità dei pazienti, ma solo nuovi strumenti in grado di studiare problemi di eccitazione e anorgasmia nella donna ed eiaculazione precoce nell'uomo e stabilire se le cause dei disturbi siano organiche o psicogene ed intervenire caso per caso nella maniera più mirata.
"Tzè,Tzè"