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Scoop: SIAMO MAI ANDATI SULLA LUNA?

Ultimo Aggiornamento: 08/01/2005 01:14
08/01/2005 00:47
 
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questo che sto per postare riguarda il filmato di cui parlavo nel primo post:

In un articolo precedente vi ho segnalato moontruth.com, un sito che mostra un filmato che getta nuova luce sulle ipotesi di complotto di certa gente che dice che non siamo mai andati sulla Luna.
Il filmato è naturalmente uno scherzo, ma ha un retroscena interessante che mi è stato segnalato da un lettore (Luciano): non si tratta di un semplice scherzo messo in piedi da un gruppo di appassionati, come è capitato altre volte in Rete. Si tratta invece di un vero e proprio esempio di marketing virale: ossia di un test, da parte di un'agenzia pubblicitaria, di come si può indurre la gente a generare un passaparola sfruttabile a fini pubblicitari.

Infatti il nome di dominio moontruth.com è registrato (come rilevabile tramite i servizi whois oppure tramite Register.com o Geektools.com) a nome di una società inglese che si chiama The Viral Factory.

Visitando il sito indicato nell'indirizzo di e-mail, si scopre che è un'agenzia pubblicitaria, che annovera fra i propri clienti Ford, MTV, e H3G (quella dell'UMTS che mi diletto a bastonare quando dice le bugie).

La loro tecnica è semplice. Creano un filmato strano e lo "seminano" in un numero ridotto di siti e mandandolo a un certo numero di persone. Questi "primi contatti", affascinati o divertiti da quello che hanno visto, mandano il videoclip ad altri o invitano a visitare il sito che ospita il videoclip (un po' come sto facendo indirettamente anch'io con questo articolo), e chi vede il filmato vede anche il messaggio promozionale dello sponsor. Che però nel videoclip lunare non c'è, perché serve all'agenzia stessa per farsi conoscere.

Insomma, si tratta di un autentico falso filmato: quindi chi crede che questo filmato provi la messinscena della NASA si è fatto imbrogliare due volte. Questo naturalmente non ha impedito ad alcuni ufologi poco svegli di abboccare alla grande, come si può notare andando su Google.



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riassumendo il tutto:

Scherzi della Luna
Un video su internet documenta che l'impresa del 1969 era tutta una farsa. Ma è il filmato la vera bufala

Lo sbarco sulla Luna? Un'incredibile bufala creata in uno studio televisivo. L'idea non è nuova, e un celebre film, "Capricorn One", aveva già teorizzato il complotto (anche si in quel caso si parlava di Marte), insinuando il sospetto.

Ma il sospetto rischia di trasformarsi in certezza quando su internet ci s'imbatte in un "filmato originale" di Neil Armstrong che dopo aver messo piede sul suolo lunare e aver pronunciato la celebre frase "è un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità" viene colpito da un traliccio con le luci di scena e soccorso da un'equipe cinematografica che si materializza in un attimo da dietro le bianche dune lunari.

Dunque era davvero una colossale bufala ai danni dell'umanità! Tanto che fermandosi sul sito in questione si scopre di come il filmato girasse da anni nei cassetti più segreti della Nasa e di come gli autori dello scoop siano riusciti a ottenerlo di straforo. Il filmato parla chiaro: nessuno sbarco sulla Luna, soltanto un'incredibile messa in scena montata in uno studio televisivo, di cui questa scena tagliata è la prova più tangibile.

Il passaparola in rete è rapido e veloce, soprattutto quand'è documentato e suffragato da filmati come questo. Basta un attimo e da un amico all'altro, da una casella virtuale all'altra il tam-tam prende corpo e il grande popolo di internet prende a sua volta coscienza dell'incredibile bufala che nel 1969 fu giocata ai danni dell'umanità.

Alt! Errore. Qui viene il bello. La bufala c'è, è vero. Ma la sua data va posticipata di oltre 30 anni e spostata nel 2002. Anno in cui un giovane regista inglese, Adam Stewart, prematuramente scomparso, decide di fare questo riuscitissimo scherzo da propagare sul web.

La ricostruzione è perfetta: l'uomo che scende dalla scaletta per l'allunaggio, le luci, la posizione del modulo lunare, tutto è incredibilmente identico all'originale, ma è solo un bluff. Come se non bastasse poi, sul sito in questione ci sono fior di link che rimandano a tutte le teorie del complotto lunare degli ultimi 30 anni. Insomma una piccola bufala coi fiocchi.

Anche se al navigatore più attento, a quello che dopo essersi ritovato fra le mani il solo filmato riesce anche a risalire al sito, www.moontruth.com, in una sezione dello stesso viene svelato l'arcano. Ma quel che resta è una vera chicca per i patiti del genere. Adesso siete avvertiti: ammesso anche che Armstrong sulla luna non ci abbia mai messo piede il filmato in cui gli piomba in testa un chilo di luci di scena è un clamoroso, delizioso, falso

[Modificato da sagiptar 08/01/2005 0.49]

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